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Una settimana a New York – Prima parte

Quest’anno per il mio compleanno mi sono fatta un regalo gigante, dato che non amo festeggiarlo (sono proprio il grinch del compleanno) ho deciso di partire proprio l’11 Giugno con destinazione: New York. Abbiamo volato con Airberlin con scalo a Dusseldorf, Germania. Avendo preso i biglietti circa 7 mesi prima, siamo riusciti a trovarli ad un prezzo abbastanza decente, intorno ai 370 euro. Diciamo che rispetto a qualche anno fa, si riesce ad andare in America acquistando biglietti abbastanza abbordabili.

La casa in cui abbiamo alloggiato è questa: prenotata con booking.com ed era pure in offerta. La posizione è ottima, siete a Manhattan, sulla 31esima strada, avete praticamente dietro l’angolo Empire State Building, a cinque minuti la Broadway e altrettanti 5 minuti a piedi le fermate della metro. La consiglio veramente, è piccola ma ha tutto, persino una cucina.

Prima di partire vi consiglio di farvi un planning delle cose da fare, New York è immensa, camminerete almeno 20 km al giorno e ci sono tantissime cose da vedere. Oltre a fare l’ESTA online, almeno un mese prima, vi consiglio di fare il New York City Pass, così eviterete le code infinite per i biglietti nelle varie attrazioni e risparmierete qualcosa. Costa intorno ai 120 dollari e avete compreso: la visita all’Empire State Building, il museo di storia naturale (quello di Una notte al museo per intenderci), il MET (MetropolitanMuseum of Art), poi potete scegliere tra Top of the Rock Observation Deck o il Guggenheim, la Statua della libertà ed Ellis Island o le crociere “Circle line” (consiglio la prima) la visita al Memoriale e al museo dell’11 settembre. Ricordatevi che il MOMA è gratuito il venerdì pomeriggio dalle 16! Andate prima perché c’è veramente una lunga coda, scorrevole, ma c’è.

Io mi sono organizzata così:

11 Giugno: MIDTOWN. Siamo arrivati intorno alle 15 a New York e abbiamo fatto check-in nell’appartamento. Ovviamente avevamo un po’ di stanchezza per il viaggio, ma era pur sempre il giorno del mio compleanno! Quindi abbiamo girato il nostro quartiere e alla sera siamo andati a mangiare in un ristorante che avevo già prenotato settimane prima: Miss Lily’s.

12 Giugno: UPPER EAST . Abbiamo visitato l’Empire State Building e siamo arrivati fino a Times Square. Tappa a Central Park per riposarci, poi Guggenheim e Met. Alla sera avevamo un concerto di Feist alla Town Hall. Io devo dire che avevo dei seri problemi a rimanere sveglia (maledetto jet-lag) ma bellissimo concerto, forse troppo lungo per i miei gusti. Andate assolutamente al BRYANT PARK, è il mio posto preferito di New York, prendete la lunch box da Whole Foods e andate a pranzare sulle panchine, vi troverete immersi nel verde e circondati da grattacieli con musica jazz in sottofondo, è meraviglioso.

13 Giugno: LOWER MANHATTAN + FINANCIAL DISTRICT. La mattinata è iniziata presto perché avevamo trovato su internet un posto che rivendeva a metà prezzo i biglietti per gli spettacoli teatrali sulla broadway, quindi sotto al caldo siamo andati a fare la fila, con scarso successo, dato che i biglietti costavano comunque 180 dollari. Io volevo assolutamente vedere War Paint, il musical su due icone del make-up Helena Rubinstein ed Elizabeth Arden. Abbiamo comunque visto tutta la zona: il One World Trade center,  anche noto come la Freedom Tower, il Memoriale dell’11 settembre e il Museo ovviamente. Nel primo pomeriggio abbiamo preso il traghetto per vedere la statua della Libertà ed Ellis Island.

14 Giugno: SOHO, CHINATOWN, EAST VILLAGE E LOWER EAST SIDE. Qui c’è da camminare parecchio, ma ne vale veramente la pena, io ovviamente sono impazzita a Soho, ci sono tantissimi negozi di abbigliamento, oltre alle grandi case di moda, trovate dei piccoli negozietti con dei prezzi medio alti ma che hanno veramente delle cose super carine. Ovviamente dopo vi metterò la mia personale lista di negozi e ristoranti in cui dovete assolutamente andare.

15 Giugno: CHELSEA CON IL CHELSEA MARKET + GREENWICH. Pranzate al Market, ne vale veramente la pena e passeggiate lungo la High Line, è un parco costruito sopra una ex ferrovia ed è sopraelevato. A Greenwich trovate molti negozietti vintage, ma soprattutto la casa di Carrie Bradshow di Sex and the City al numero 64 di Perry Street  e quella di Friends! Foto di rito ovviamente in entrambi i posti.

16 Giugno: MIDTOWN+UPPER WEST SIDE. Chrysler+Grand central terminal+Public Library+Rockefeller center. Siamo riandati poi a Central Park, poi al Museo di storia Naturale e al Moma. In quest’ultimo la visita durerà almeno tre ore. Prendetevi quindi il pomeriggio.

17 Giugno BROOKLYN E WILLIAMSBURG. Nonostante la pioggia fortissima, ci siamo divertiti molto, è pieno di locali, rooftop e potete vedere Manhattan da un’altra prospettiva. Bellissimo. Qui avrete bisogno di una giornata intera (Brooklyn Bridge Park e passeggiare per il quartiere) ma soprattutto rimanete la sera.

Ma arriviamo alla lista dei ristoranti in cui DOVETE andare. Ovviamente sono TUTTI ristoranti con opzioni Glutenfree. In America la celiachia è conosciuta ma c’è un piccolo problema, mangiare senza glutine è diventato di moda quindi pensano che basti avere del pane o pasta senza glutine e la soluzione è fatta, diciamo che il problema della contaminazione  è ancora abbastanza sconosciuto. Ma imponetevi! Non scherzo.

Ecco qui la lista dei ristoranti, ovviamente hanno tutti opzioni glutenfree tranne Dough e Katz’s.

  • Untamed sandwiches: miglior sandwich di New York! 43 W 39th St, New York, NY 10018, Stati Uniti
  • The counter burger: 7 Times Square (41st & Broadway) New York NY 10036
  • Ruby Tuesday: 585 7th Ave, New York, NY 10036, Stati Uniti
  • Crisp: 110 W 40th St, New York, NY 10018, Stati Uniti
  • Maoz vegetarian: 38 Union Square East (Between 16th and 17th St)New York, NY 10003
  • Erin mckennas bakery tutta la bakery è senza glutine, io occhi a cuore! 248 Broome St New York City, NY 10002
  • Baked by melissa per cupcake senza glutine in versione minion. Fashion District 526 7th Avenue, New York, NY 10018 between 38th & 39th
  • Bloom’s Deli 350 Lexington Ave, New York, NY 10016, Stati Uniti
  • Koi Restaurant è caro ma per una serata carina e romantica ci sta. 40 W 40th St, New York, NY 10018, Stati Uniti
  • Whole foods
  • Friedmans  Il mio preferito per il brunch o per una colazione in stile Americano. 132 W 31st St, New York, NY 10001, Stati Uniti

  • Shake shack Classico fast food americano per un hambuger veloce. Madison Ave & E.23rd St, New York, NY 10010, Stati Uniti
  • By Chloe Io qui ci sarei andata tutti i giorni a tutte le ore. Veg e gluten free, locale carinissimo con personale super disponibile. 185 Bleecker St, New York, NY 10012, Stati Uniti

  • Tompkins square bagels 165 Avenue A, New York, NY 10009, Stati Uniti
  • Noglu 1266 Madison Ave, New York, NY 10128, Stati Uniti
  • S’mac per mangiare i veri maccheroni and cheese. 345 E 12th St, New York, NY 10003, Stati Uniti

  • Sweet momenti new York per avere cappuccini con disegnati degli animaletti 😀 106 Mott Street New York, NY 10013
  • Nolita cena completamente in rosa!
  • Katz’s delicatessen il vero pastrami e dove hanno girato la famosa scena di Harry ti presento Sally. 205 E Houston St, New York, NY 10002, Stati Uniti

Nella prossima parte parlerò “dell’effetto new York” sulla sottoscritta e una serie di negozi in cui fare shopping.

6 ristoranti vegetariani e glutenfree a Milano

Complice il fatto che sono a dieta stretta e ho deciso di ridurre notevolmente il consumo di carne, in queste ultime settimane ho provato esclusivamente ristoranti vegetariani\vegani\glutenfree a Milano. Io stessa era un pochino prevenuta, pensavo di alzarmi dal tavolo e di avere ancora fame, ma non è così! Ho trovato delle alternative veramente squisite e ricche, io stessa ho cercato a casa di riprodurre alcuni piatti.

Ma partiamo subito con il nuovo arrivato: Soul Green

Lo trovate in piazza Principessa Clotilde, a pochi passi dalla metro Repubblica. Cucinano interamente senza glutine, con ingredienti naturali, organici e di alta qualità. Il loro menù è composto da bowls, che sono piatti unici completi e bilanciati: saziano alla grande, anzi forse per la sottoscritta sono anche esagerati. In alternativa potete trovare insalate con all’interno qualsiasi tipo di ingredienti, con associazioni di sapori che mai avreste pensato, in più c’è una ricca scelta di burger, anche qui fatti con qualsiasi tipo di legume, spezie, verdura.

L’acqua è gratuita e in più potete accompagnare il pasto con un juice, ne hanno davvero tantissimi, io ho preso quello con la barbabietola e ne ero entusiasta. Mi è piaciuto tantissimo il locale, pieno di piante e fiori,  il personale è molto cortese, i prezzi sono medio alti, ricordatevi di prenotare. Come direbbe il mio ragazzo è molto Giuliesco come posto 😀

Passiamo poi a un ristorante che è completamente l’opposto di quello appena presentato: Alhambra Ristoveg.

Posto molto spartano, buffet con possibilità di take-away, cucina etnica rivista in chiave veg. Per me è in assoluto il migliore, super colorato, con mille primi, mille secondi cucinati da questi ragazzi sempre con il sorriso stampato in faccia. C’è la possibilità di cenare o pranzare lì, ma consiglio veramente di prenotare, è sempre sempre pieno di gente. Io quando non so che mangiare per cena o sono pigra, passo dentro e mi prendo da portare a casa un piattone di verdure (detto così è veramente riduttivo, dovete provarlo). Si trova in via San Gregorio 17, tra Porta Venezia e Corso Buenos Aires. Per il senza glutine chiedete ai ragazzi, vi indicheranno cosa potete prendere, praticamente tutto a parte il seitan che per noi celiaci è la morte.

Mantra raw vegan. Qui si va sull’estremo.

Vegano, crudista e pure gluten free. Direte “e che cacchio mangio”? Si mangia! Loro offrono sia la colazione, il pranzo e la cena. Hanno “paste” alternative, potete trovare spaghetti di zucchine, ravioli di zucca (buonissimi) paste di carote, utilizzano veramente qualsiasi tipo di verdura e frutta e combinano piatti e ingredienti che neanche immaginate. Potete anche acquistare i cracker e una granola alternativa che è stata la mia merenda per tutta settimana scorsa. Il servizio è da migliorare, nel senso che si sono dimenticati le ordinazioni e abbiamo aspettato un pochino prima di avere i piatti. Il locale è veramente molto bello e voglio assolutamente la carta da parati con tutti gli avocado e le verdure. Lo trovate in via Panfilo Castaldi (fermata Porta Venezia, una traversa di Viale Tunisia). Prezzo medio alto.

Passiamo ad un altro posto del cuore: Arcobaleno vegetariano. Non so neanche come potervelo descrivere, è stata una serata in cui i due proprietari ci hanno coccolato.

Eravamo da soli (la zona non è molto trafficata durante la settimana, soprattutto la sera) quindi si sono interamente dedicati a noi, facendoci sentire a casa. Ci hanno spiegato la loro cucina, il loro modo di mischiare gli ingredienti e di scoprirne di nuovi. Organizzano molto spesso serate a tema, ad esempio meno di un mese fa hanno fatto una serata interamente dedicata allo yoga e all’alimentazione, invitano professionisti per trattare tematiche importanti associate all’alimentazione, al veg e molto spesso al gluten free. Lo trovate in viale Enrico Martini 9, Corvetto.

Pezzo gigante di torta che ovviamente ho solo assaggiato (causa dieta), ma era buonissima! Fatta con grano saraceno, perché sapevano che arrivava una celiaca a cena 😀

La Vecchia latteria. In pieno centro, in via dell’Unione è una piccola traversa di Via Torino.

Mi ci hanno portato le mie amiche per una pausa pranzo veloce. Conta una cinquantina di posti e oltre ad esserci Nina, la cagnolona che vi accoglie all’ingresso, è un posto che sa molto di vecchia Milano. Cucina una signora che gira anche fra i tavoli chiedendovi se gradite e se volete anche il bis. La specialità sono questi misti forno, che vi danno la possibilità di assaggiare un po’ tutti i primi e i secondi presenti nel menù, dato però che io ero in pausa lavoro e sono a dieta, la prima volta ho optato per delle uova con formaggio e spinaci e la seconda volta per un riso alla menta e formaggio veramente ma veramente buono. Le altre mi confermano la bontà del misto forno (anche il mio ragazzo che ho trascinato la settimana scorsa).

 

Per ultimo ma non meno importante il Govinda. Leggermente diverso dagli altri, nasce come centro culturale Hare Krishna, infatti mentre pranzate c’è la musica in sottofondo e le signore che vi accolgono sono vestite con gli abiti tipici. La loro filosofia del cibo si basa sul vegetarianismo spirituale e i chakra, infatti vi verrà portato un vassoio con 7 pietanze (7 come i chakra), per i celiaci sono 6.

“Egli usava la sua eccezionale abilità culinaria per preparare pietanze squisite destinate al piacere di Krishna e dei giovani che visitavano il tempio. Gustando questo cibo santificato (in sanscrito prasada o ‘misericordia di Dio’), essi rimasero ancora più attratti al bhakti-yoga, la scienza della devozione a Krishna”.

Per poter pranzare da loro, abbiamo dovuto fare una tessera per l’associazione con il costo di 5 euro, ma sinceramente non mi è pesata la cosa, perché avendo questa tessera abbiamo diritto a presenziare a diverse conferenze ed eventi che tengono in tutta Milano. In più la signora molto gentile, vedendomi particolarmente interessata allo yoga e all’alimentazione, mi ha regalato due libri con queste due tematiche. Il riso al radicchio era veramente buonissimo e l’acqua che vi viene portata è aromatizzata e potete anche scegliere una tisana depurativa alla fine del pasto. Io un’ora per sceglierla… ce ne sono tantissime! Lo trovate in Via Valpetrosa, tra Cordusio e Missori.